ciò ke ci rende veramente consapevoli del senso della vita sono le nostre esperienze…dettate nn solo dalla gioia ma anke dalla sofferenza: scoprirlo risiede nelle prove che la vita ci impone…dandoci l’occasione perciò di crescere…la sofferenza è un sentimento umano e ci fa rendere conto ke nn possiamo essere Dio…l’uomo è debole, sente il peso dei peccati accumulati nei secoli per le barbarie e le violenze…ogni giorno l’uomo sperimenta la sofferenza attraverso prove, sfide, croci senza le quali nn avrebbe arricchito la sua persona…ma queste sofferenze, che nn sono alla nostra portata, nn ci è dato di poterle estirpare, siamo impotenti davanti alla forza degli eventi…siamo limitati…l’unica cosa ke ci rimane è alleviare questo dolore e nn causarne di altri…sacrificio…una parola poco di moda…ma sono proprio i sacrifici ke rendono la vita così piena..altrimenti abituati alle agiatezze la vita sarebbe vuota, insignificante…la vita è una lotta…nn è facile essere indifferenti alle sofferenze del mondo…ma le persone kiudono gli occhi e nn osano ascoltare i lamenti ke lo pervadono…stiamo diventando kiusi agli altri, amanti di noi stessi…ci costruiamo uno spazio per noi dove sono ammesse soltanto le nostre preferenze…e nient’altro…credo ke bisogni imparare a guardarsi intorno e a valorizzare il mondo, xke la vita nn è QUALITà di vita, ma un diritto ke nn puo esser negato…se imparassimo a rileggere le sofferenze della nostra esistenza, ritroveremo la gioia ke abbiamo provato nel superarle…la vita è un’ esperienza continua…ogni male in vita è una piccola morte…il perdono è la rinascita, la sconfitta, un miracolo…
xke crearsi dolori, sofferenze ke nn esistono??? xke angustiarsi di sciokkezze mentre il mondo implora la vita??? ke cos’è la vita se nn sappiamo vederela nei nostri vicini???…ke cos’è un uomo se nn riesce a provare compassione davanti alle ingiustizie e alle disgrazie del mondo??? se siamo bestie razionali…usiamo l’intelletto! nn creiamoci problemi da nulla…
RadioGiuls_the voice of suffering_
dedicato a mio cugino all’ospedale dopo la seconda operazione in una settimana…